Ciao Guido

Chi mai vide per l’ultima volta i raggi del Sole, chi salutò la Natura per sempre, chi abbandonò i suoi diletti, le sue speranze, i suoi inganni, i suoi stessi dolori senza lasciare dietro a sé un desiderio, un sospiro uno sguardo? Le persone a noi care che ci sopravvivono, sono parte di noi. I nostri occhi morenti chiedono altrui qualche stilla di pianto, e il nostro cuore ama che il recente cadavere sia sostenuto da braccia amorose, e cerca un petto dove trasfondere l’ultimo nostro respiro. 
(Ugo Foscolo, /Ultime lettere di JacopoOrtis/)

 

Ciao Roccia.
Già mi manchi, te ne sei appena andato, d'improvviso, una sera di un giorno qualsiasi e già sento la tua mancanza. sono cose assurde che succedono, inspiegabili, perché spiegazione non ci devono essere. E' così punto e basta. Cazzo! quanto mi manchi, cazzo!  quante cose avrei voluto ancora dirti, quante cose ancora avremo dovuto fare, ma non ce ne stato il tempo... e poi è ovvio tutto sembra così banale, ogni parola è di troppo, ma ti volevo salutare ancora una volta, ci sono stati momenti belli e momenti meno belli, ma alla fine una bella scarpinata, due salsicce cotte sulla brace e una grappina o una bella mangiata tra amici tutto riprendeva a frullare. ci garbava la montagna e le cose che sono in lei.  Stai sicuro Roccia che non finirà qui, tracceremo nuove strade, si esploreranno nuove terre e stai sicuro che tu ci sarai come lo è stato fino a ieri, come lo è oggi e come lo sarà domani. ci sono mille ricordi, mille immagini, mille scenette,le tue barzellette i viaggi, sempre con noi. La tua voglia di vivere, di fare, di andare in montagna, di stare bene sarà motivo per fare nuove cose, strepitose, che ti sarebbero garbate e che saresti stato contento di fare. Ti saluto, ti abbraccio forte... e arrivederci... prima o poi ci ritroveremo... ciao Guido.  

Voglio parlarvi di una persona molto importante per noi: questa persona  è Guido.
Non è più con noi da alcuni giorni, si! E’ venuto a mancare all’improvviso lasciandoci tutti increduli e smarriti.
Lui per noi era il punto di riferimento, la persona che riusciva a catalizzare l’attenzione durante le nostre escursioni, l’Amico che si faceva in quattro per aiutarti nella vita o durante una camminata in montagna, Lui che non amava andar piano si sacrificava per noi per aiutare chi si trovava  in difficoltà, il suo primo pregio l’altruismo!
Un amico lo definiva una forza della natura un toro scatenato per la sua forza e la voglia di fare, infatti era veramente infaticabile lo vedevi correre avanti e indietro, lo notavo nel suo oliveto mentre andava e veniva su per la collina da una piana all’altra portando quintali d’olive su e giù oppure camminare per ore aprendo il passo nella neve sino ai fianc
hi per crearci un sentiero che avremmo potuto percorrere con più facilità.
Un’altro pregio la generosità, appena tu avevi bisogno era sempre pronto ad aiutarti nelle cose materiali  e morali.

Bè potrei elencare migliaia di pregi ma sarebbe forse cosa lunga e tediosa, voglio piuttosto dirvi adesso perché ci manca: ci manca l’amico anzi il fratello, il fratello che ci guida e per questo ora ci troviamo senza guida, il fratello che ci aiuta e adesso non abbiamo più aiuto, mi manca la sua saggezza, il suo rispetto per le persone e per tutto quanto lo circondava.
Sento che la rabbia mista ad un senso di rassegnazione mi colgono, con Guido se ne è andata anche una fetta della mia vita, e non solo, i nostri tempi erano strettamente legati, non solo nell’escursionismo in montagna che tanto amava, ma anche nella vita di tutti i giorni, nelle discussioni accese riguardanti tante cose.La mia stima per Guido è per quello che era, non voglio ricordarlo solo per i suoi  “poteri da superman”, ma anche per quello che era come amico, per la sua schiettezza, sosteneva che non gli garbava avere "peli sulla lingua. Mi ha donato la capacità di capire quanto sia importante la determinazione, voler fare una cosa significava poterla fare, ma il mio desiderio di riaverlo fra noi non serve a nulla e non basta per far sì che ciò si realizzi.
Abbiamo pianto, ma credo che ciò che ci ha lasciato nell’anima e nel cuore, il suo ricordo e ciò che ci ha trasmesso sia la più grande consolazione. Non sarà mai dimenticato, grande uomo, che la sua passione non scompaia con lui, ma viva in noi, che la sua gioia di vivere ci faccia assaporare ancor meglio ogni attimo della vita.
Ci manca tanto,  mi manca e continuerà a mancarmi; dopo la morte di mio padre è stato il dolore più grande che abbia mai provato, ma il ricordo più bello che mi rimane è il suo volto sorridente; quello resterà per sempre.