Croco, Zafferano maggiore

Crocus napolitanus, famiglia: Iridaceae

Specie medierranea, a larga distribuzione, il Croco era già noto nell'antichità per la possibilità di ricavare dai suoi lunghi stami lo zafferano.
E' una piantina alta 10 - 20 cm, con 2 o 3 foglie inferiori ridotte a guaine biancastre, mentre le altre sono lineari, larghe circa 0,5 cm, erette e lunghe quanto i fiori, e presentano un nervo centrale bianco. Porta generalmente un solo fiore, inodoro.
Ha una spalla allargata ( 5-6 mm ). La corolla nella parte basale è a forma di tubo, biancastra; la fauce è ciliata, e verso l'alto si divide in 6 lacinie, i cosiddetti " petali ", violetti, più scuri verso l'apice, o raramente bianchi (15x 30 - 40 mm ). Sono ben visibili le antere, gialle, lunghe circa 15 mm. Il pistillo è costituito dallo stilo, lungo 12mm, allargato all'apice in 3 stimmi disposti a ventaglio di circa 4 mm, rosso aranciati.
Fiorisce in primavera, tra aprile e maggio. Vive nei boschi e nei pascoli montani, fino a 1500 mt di altitudine.
Una specie affine alla precedente è Crocus Biflorus Miller ( Croco, Zafferano selvatico ) presente in tutta Italia, anche se non molto diffusa. Alta circa 12 - 20 cm, ha fiori con fauce gialla e lacinie violacee, generalmente con 3 - 5 vene longitudinali più scure. Gli stami hanno i filamenti pelosi,gli stimmi  sono rosso aranciati. Questa specie fiorisce tra l'inverno e l'inizio della primavera. Vive in pascoli aridi e nei prati sino a circa 1200 m di altitudine.

Tratto da : " I fiori delle Apuane " di Maria Ansaldi, Enrico Medda, Sara Plastino