Narciso, Giuchiglia

Narcisus poeticus - Famiglia: Amaryllidaceae

S pece presente sulle colline e sulle montagne d'Europa meridionale. Il suo nome Narcissus ricorda il personaggio della mitologia greca, che innamoratosi della propria immagine riflessa nell'acqua, volle abbracciarla e morì annegato. Gli dei presi da compassione, lo trasformarono nel fiore che porta il suo nome.
Il termine greco narkissos è comunque connesso con narke, 
<< stordimento, paralisi >>; infatti anticamente si riteneva che il suo profumo avesse proprietà ipnotiche.
E' una specie perenne molto elegante, con scapi eretti di 20 - 30 cm. Le foglie, in numero di 3 o 4 ù, sono color verde glauco, lineari, larghe 5 -8 mm.  Ogni scapo porta generalmente uno o talvolta due p tre fiori, dal profumo molto intenso, bianchi, costituiti da un lungo tubo all'incirca di 2 cm. che si apre in 6 lacinie ( petali) ovali, aperte, appuntite all'apice, lunghe all'incirca 2 - 2,5 cm. ; al centro è ben evidente una paracorolla a forma di coppetta, gialla col bordo rosso
La fioritura, sulle Apuane, avviene in maggio. E' un specie tipica dei pascoli montani, dove vive sino a 1800 - 2000 mt. di quota.
E' protetta in provincia di Lucca e tuttavia con le altre specie del genere Narcissus, è oggetto di raccolte indiscriminate, talvolta previste nel corso di feste tradizionali locali. Queste piante contengono narcissina, un veleno mortale in dose di 8 - 10 gr. Vengono indicate come possibile causa degli avvelenamenti che si verificano talvolta tra gli animali al pascolo

Tratto da : " I fiori delle Apuane " di Maria Ansaldi, Enrico Medda, Sara Plastino