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				Le previsioni meteo per oggi sono 
				favorevoli e improvvisiamo un'escursione
				
				infrasettimanale 
				sull'Appenino Tosco Emiliano, nel Parco dei cento Laghi; la 
				nostra meta è il Monte Acuto.
 Partiamo, usciamo 
				dall'autostrada ad Aulla dove recuperiamo la quarta componente 
				del gruppo, Stefania, e poi
				verso Licciana Nardi e 
				successivamente a quota 1150 al Passo del Lagastrello.
 Raggiunto il lago superiamo il ponte in direzione Reggio Emilia, 
				lasciamo l'auto subito dopo la fine del ponte.
 Scendiamo dalle auto e 
				rimaniamo un pò delusi in quanto la neve è quasi totalmente 
				assente ma ormai siamo qua e iniziamo l'escursione.
 Escursione che ha inizio da un 
				sentiero in 
				prossimità del ponte sul torrente Enza (sinistra orografica, sinistra di un fiume guardando 
				nella direzione in cui scorre ), posto di fronte alla diga del 
				Lagastrello che forma il lago Paduli, e costeggia per un centinaio di metri la rete 
				metallica che delimita il grande invaso artificiale utilizzato 
				dalla centrale idroelettrica di Selvanizza (PR).
 Siamo sul 
				sentiero CAI N° 659 , segnali bianco rossi e segnaletica ben 
				evidente, camminiamo nel fango e foglie marce siamo un po' delusi, siamo 
				venuti per fare una bella ciaspolata e invece niente.
 Giungiamo in una radura dove è presente una stele in arenaria
				datata 1863 e con un 
				bassorilievo in marmo raffigurante la Madonna.
 Deviamo a 
				sinistra inoltrandoci nel fitto del bosco di faggi. Dopo poche 
				centinaia di metri finalmente la neve, da prima qualche chiazza 
				ma poi sempre più abbondante ricopre sempre più il territorio.
 Scendiamo nel rio 
				Garzoli con qualche difficoltà per la grande quantità d'acqua 
				che vi scorre, comunque lo attraversiamo senza tanti problemi, 
				giungiamo poi in una radura, in località Quattro Faggi,  dove in 
				estate è ricca di lamponi e ginepri nani, da quì abbiamo una 
				bella  vista sulla Valle dell'Enza.
 La neve adesso è 
				abbondante e dopo un pò di passi dove sfondiamo abbondantemente 
				capiamo che è l'ora di indossare le ciaspole.
 Siamo nel 
				tratto più ripido e giungiamo su un passaggio molto scosceso ed 
				è l'unico punto dove dobbiamo fare attenzione, comunque con 
				l'aiuto dei bastoncini che ci danno equilibrio attraversiamo senza 
				incidenti.
 Scorgiamo il  Lago Gora, 
				ubicato in una conca di origine glaciale chiusa da una ben 
				evidenziata soglia morenica, poi davanti a noi si manifesta 
				l'imponente mole del monte  Succiso (2017mt.) e il monte Acuto( 
				1756mt.), quest'ultimo sarebbe la meta prefissata per questa 
				escursione.
 Attraversate alcune radure, si riprende a salire, raggiungendo 
				un piccolo valico, dove si apre una bella visione sulla Valle 
				del Torrente Liocca e ancora sull'imponente versante Ovest dell'Alpe di 
				Succiso.
 Il sentiero scende e in breve ci 
				troviamo sulla radura dove sorge il
				rifugio Città di Sarzana a quota 1580 mt. nelle vicinanze il 
				lago di Monte Acuto, oggi completamente ghiacciato. Naturalmente 
				troviamo il rifugio chiuso, come è  
				prevedibile  nei giorni infrasettimanali, ma anche nei week 
				and invernali l'apertura non è garantita.
 Ci godiamo lo spettacolo che ci offre comunque 
				l'ambiente circostante; oggi la neve non è abbondante come altre 
				volte, il rifugio in certe annate l'ho trovato completamente 
				sommerso dalla neve, sul tetto anche 3 metri di neve. Ma ora 
				sorge un problema: dove ci fermiamo per mangiare? Sarebbe stato 
				bello mangiare un buon pasto caldo ma pazienza, sappiamo 
				dell'esistenza di un bivacco invernale sempre aperto per le emergenze.
 Nel retro del rifugio troviamo una bella 
				stanza ben tenuta dotata di tavolacci con materassi e coperte, 
				più che sufficiente in casi come il nostro.
 Entriamo nel bivacco ed è molto accogliente e quì 
				consumiamo il nostro pranzo, all'esterno è una bella giornata 
				serena ma la temperatura è al quanto fredda accompagnata da un 
				freddo vento,
				si! Decisamente stiamo meglio 
				nel bivacco.
 Siamo infreddoliti ma 
				l'appetito non manca e eccoci  seduti sui tavolacci a 
				mangiare le nostre provviste.
 Dopo un'oretta riprendiamo il 
				cammino dirigendoci verso il lago del Monte Acuto.
 Il Lago di 
				Monteacuto nella Valle del Torrente Liocca a quota m 1576 s.l.m. 
				ha una superficie di mq.7980 con una profondità massima di 8 m. 
				Le sue limpide acque sono coperte da un fine fondo limaccioso e 
				cedevole è privo di sponde è popolato da tritoni, trote, girini.  
				
				
				 Il lago si presenta al fondo di un circo glaciale e chiuso 
				da uno sbarramento morenico.
 Naturalmente 
				oggi lo troviamo ghiacciato.
 Superato l'emissario, 
				imbocchiamo il sentiero 657 poi
				si  volta a 
				destra e risaliamo tra gli ultimi bellissimi e contorti faggi il 
				circo glaciale che scende dal M. Acuto. Dopo un ripiano si esce dal bosco 
				e 
				saliamo su per una ripida salita sin al crinale appenninico e 
				quindi alla Sella di M. Acuto 
				(1722 mt.).
 Adesso avevamo intenzione di seguire il sentiero 
				659A che ci avrebbe permesso di fare un giro ad anello ma e c'è 
				sempre un ma, per tutta la mattinata e sino a questo punto era 
				stata una giornata freddina ma bella con celo terso e un bel 
				sole ma, appunto, adesso ci troviamo nel bel mezzo di nuvoloni 
				neri che non ci lasciano intravedere ad un metro da noi, non 
				riusciamo a capire dove dobbiamo andare e quindi non ci resta 
				che riseguire le nostre orme e tornare da dove siamo venuti.
 Quindi tutto il ritorno si svolge sul sentiero 659, quello 
				dell'andata; al mattino la consistenza della neve era buona 
				adesso a sentito caldo ed è diventata una poltiglia bagnata e 
				facciamo un po' di fatica inoltre il vento aumenta d'intensità, 
				comunque nel giro di un paio d'ore giungiamo infine all'auto,
 di nuovo presso la diga del 
				Lagastrello.
 Non abbiamo fatto proprio l'escursione che 
				volevamo ma lo spirito è comunque felice di aver passato una 
				giornata assieme ad amici in allegria e spensieratezza in un 
				posto da favola.
 Ciao e alla prossima
 
 
											Foto
escursioneSe vuoi unirti a noi apuano@email.it
 
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