06/11/2022 Monte Caglieglia
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Attenzione!
La presente pagina non vuole in alcun modo essere una guida escursionistica o alpinistica, ma un semplice racconto di una giornata e la segnalazione di una bellezza naturale e culturale. Quindi, la presente pagina non sostituisce ma presuppone la consultazione delle guide e della cartografia in commercio. In alcun modo l'autore e il sito si assumono alcuna responsabilità di qualsiasi ordine giuridico e legale per eventuali danni o incidenti. L'uso delle informazioni della
presente pagina sarà sempre a proprio rischio e pericolo. A questo proposito, prima di effettuare le escursioni, si consiglia di chiedere sempre informazioni aggiornate, riguardanti lo stato dei sentieri che si intendono percorrere, alle Sezioni CAI che ne curano la manutenzione.
Ricorda inoltre che tutte le valutazioni circa le difficoltà delle escursioni, riportate sul sito, sono prettamente soggettive.

 
Percorso: Strada Vicinale della Rocchetta, località Fornello 276 m - Cresta Sud-Est M. di Caglieglia - Croce Q. 550 m c. - Q. 595 m - M. di Caglieglia 674 m - Cresta Ovest - Cava abbandonata - Strada marmifera - Bivio sent. per Al Santo/Canevara - Strada Vicinale della Rocchetta, località Fornello 276 m. Questo è il percorso previsto ma a causa di una battuta di caccia al cinghiale abbiamo preferito proseguire per strada asfaltata tralasciando il sentiero per Al Santo/Canevara

 



INDICAZIONI STRADALI
 

  

Nessun sentiero CAI

Tempo di percorrenza:  4,45
Acqua: Nessuna per tutto il percorso
Periodo consigliato:  
Ottobre - Aprile - Escursionisti Esperti
  Traccia  -   Traccia GPS

 

 
Punti sosta:

Nessuno

 

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La cresta del Monte Caglieglia, Foto Lorenzo Verdiani
Altro piccolo monte secondario, nominato solamente sulla Carta Tecnica Regionale numerica. Come al solito a prima vista non sembra offrire granché, ed invece il terreno roccioso consente di effettuare una piacevole e facile arrampicata, con una veduta panoramica eccezionale sulle selvagge Apuane Massesi.
il Monte Caglieglia è un rilievo apuano minore (solo 674 metri di altezza) poco conosciuto, sembra non offrire granché, ed invece il terreno roccioso consente di effettuare una piacevole e facile arrampicata, con una veduta panoramica eccezionale sulle selvagge Apuane Massesi con  panorami notevoli sulle sottostanti valli massesi e le principali cime più famose.

Siamo in cinque e ci portiamo verso Massa per poi raggiungere il paese di Fornello nell'interno delle Apuane. E' un paese a noi sconosciuto, mai sentito nominare, comunque per quel poco che si vede sembra un paese ben tenuto. Abbiamo qualche difficoltà a trovarlo e sbagliando andiamo avanti raggiungendo il paese di Caglieglia, chiediamo informazioni e gentilmente ci dicono di tornare indietro e alla prima strada a destra girare e proseguire sino alla fine della strada presso uno slargo dove è possibile parcheggiare. In realtà la strada asfaltata continua sino alle cave della Rocchetta, strada che percorreremo a piedi al ritorno.
Da dove lasciamo l'auto subito sulla destra parte un bel sentiero, sentiero che sapremo poi conduca al paese di Caglieglia. Dopo pochi metri, appena il sentiero tende a girare leggermente a destra, lo lasciamo e prendiamo l'evidente crinale sud est che sale tra belle roccette. saliamo così per un bel po' la roccia è bella solida e bella ammanigliata. Inizialmente camminiamo tra rocce e paleo
ma ben presto siamo tra fastidiosissimi arbusti di ginestra, stipa, e ginepri, troviamo anche molti alberi di corbezzolo con molti frutti maturi, ne assaggiamo qualcuno, sono belli dolci. Ben presto, però iniziano anche alberi d'alto fusto, prevalentemente pini e carpini, gli arbusti sono ogni presenti e non intralciano poco.
Giungiamo ad una parete bella ripida ed esposta, saranno una decina di metri, la saliamo senza difficoltà in quanto la roccia continua ad essere bella solida e ammanigliata, troviamo un tratto un pò più impegnativo e azzardo: sarà di secondo....bo! Comunque questo tratto volendo si può facilmente aggirare a sinistra, noi lo abbiamo visto dopo che lo abbiamo superato.
Questa montagna sembra non aver mai avuto presenza umana ma ci ricrediamo quando notiamo alcuni muretti a secco, un lo troviamo anche sulla vetta. Inoltre proprio sopra, sulla nostra destra, la parete che abbiamo appena salito notiamo dei grossi ferri piantati su una bella placca, paletti che non capiamo il senso ma comunque ci sono e chi sa da quanti anni.
Porgendo lo sguardo sopra di noi sempre sulla destra notiamo una grossa croce di ferro. La raggiungiamo sempre arrampicandoci sulla cresta tra vari canalini e basse pareti. Dalla croce abbiamo una bella vista sui paesi di Fornello e Caglieglia. Guardando a nord si iniziano a vedere le montagne con la M maiuscola delle Apuane, verso il mare si vedono distintamente le isole dell'arcipelago toscano.
Superata la croce dobbiamo proseguire in un tratto bello intricato di arbusti e alberi che ci ostacolano, ci troviamo davanti un muro giallognolo e ci sembra problematico scavallarlo e visto che lo dobbiamo superare in libera preferiamo aggirarlo sulla destra, ci caliamo in un ripissimo pendio dove il terreno è molto franoso, ci aiutiamo molto con gli alberi molto fitti, qui faggi. Arrivati ai piedi della parete che dobbiamo aggirare c'è una cengetta che ci porta sino ad un breve canalino che ci riporta sulla cresta. Nessun problema tranne che il terreno umido e il paleo non offrono una benché minima stabilità. Comunque riconquistiamola cresta senza problemi. Adesso siamo sull'Antecima del Monte Caglieglia, notiamo la cima del monte e più avanti il monte Rocchetta.
Restando sulla cresta giungiamo ad una sella, adesso troviamo degli "ometti", sin ora non ne abbiamo visti neanche uno, ora che la cima è a vista qualcuno ha pensato di farli, Bà!
Andando a vista ci dirigiamo verso la vetta, raggiuntala abbiamo una spettacolare vista su tutte le Apuane settentrionali, bè se non tutte una gran parte, tra questi: il Sagro, Foce Rasori, Grondilice, Tambura, Contrario Cavallo ecc ecc.
sulla vetta c'è una croce rabberciata e un mucchietto di sassi con scritto il nome e la quota 674 mt.
Dopo le solite foto di rito e ammirare il panorama, riprendiamo il cammino proseguendo verso la cresta ovest, cresta che collega il Caglieglia al vicino monte La Rocchetta, quest'ultimo martoriato da profonde cicatrici provocate da un'escavazione feroce che si è perpetuata negli anni, per fortuna almeno per ora è abbandonata, per ora!
Troviamo una traccia tra il paleo e rocce e ci immettiamo sulla cresta non difficile ma comunque da affrontare con molta attenzione, qui se si vola si fanno tanti metri!
Proseguiamo sulla cresta in sali scendi, superiamo selle e paretine, percorriamo tutta la cresta puntando ad una cabina elettrica in disuso. La cava oltre ad aver lasciato ovunque detriti rocciosi ha lasciato a una miriade di ferraglia che deturpa, se possibile, ancora di più il luogo.
 Dalla gabina elettrica parte quel che resta di una vecchia strada marmifera ci incamminiamo su questa per poi raggiungere la strada della cava sottostante ancora in funzione. Siamo al grande piazzale dove sono stati posizionati i blocchi pronti a partire, poi raggiungiamo le officine dove tre grossi caterpillar ci scrutano minacciosi. Il piazzale adesso è asfaltato e da qui scende la strada che porta a Fornello. Facciamo poca strada che troviamo un cancello sbarrato, panico assoluto! per fortuna sulla destra c'era una rete metallica ed è stata, emmm, spostata gentilmente.
Dopo il cancello la strada scende con immancabili curve, su una di queste, a destra , parte un sentiero, non segnato, almeno noi non abbiamo visto indicazioni. Comunque questo sentiero dovrebbe portare alla località " Santo" e da qui con strada asfaltata ritornare al parcheggio. Era nostra intenzione percorrere questo sentiero ma cartelli minacciosi indicavano che era in atto una battuta di caccia al cinghiale, è stata opinione comune quella di proseguire su asfalto e raggiungere così il parcheggio, probabilmente l'abbiamo accorciata un po' ma non credo poi di così molto.
 Bella escursione che ci ha confermato che per avere soddisfazioni non occorre per forza salire sulle più blasonate cime apuane, belle soddisfazioni le Apuane riescono a darle anche su cime minori.

Ciao, alla prossima

Foto escursione